di Valeria Zeppilli - La legge di stabilità 2017 aveva portato buone notizie per avvocati e professionisti sul fronte pensioni, rappresentate dalla possibilità di beneficiare del cumulo contributivo gratuito e recuperare senza pesi, in tal modo, i versamenti eventualmente effettuati all'Inps o ad altre gestioni previdenziali diverse dalla Cassa di appartenenza.
Il cumulo, infatti, permette di unificare i pagamenti fatti a favore di gestioni distinte al fine di ottenere un'unica pensione, prima o di importo più elevato.
Cumulo gratuito pensioni, a rischio la copertura finanziaria
La norma, però, è nei fatti rimasta sino ad ora inattuata e la circolare predisposta dall'Inps per adeguarvisi è ferma da tempo nelle stanze del Ministero del lavoro. Il rischio, ora, è quello che tutto salti.
La ragione? La copertura finanziaria.
Questa operazione, infatti, potrebbe arrivare a costare oltre due miliardi di euro, a fronte dei cento milioni preventivati, che minerebbero i conti pubblici e quelli delle casse privatizzate.
E se queste ultime non sono disposte a cedere adducendo che è lo Stato che deve finanziare l'operazione, lo Stato deve riuscire a trovare davvero tanti soldi, compiendo così un'operazione tutt'altro che semplice.
Intanto sono migliaia gli avvocati e gli altri professionisti pronti a presentare domanda: le loro aspettative sfumeranno?
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