di Gabriella Lax - Sul tema dei soccorsi in mare ai migranti, dallʼUnione Europea arriva il via libera al codice di condotta per le Ong. Si tratta di un vero e proprio decalogo di regole da seguire che prevede in caso di mancata sottoscrizione da parte delle Ong il divieto di attracco nei porti italiani.
Le regole discusse a Bruxelles
La decisione è stata presa qualche giorno fa a Bruxelles, nel corso di un incontro a cui ha partecipato una delegazione italiana, rappresentanti di Frontex e della Commissione europea. Il tavolo di lavori ha permesso di condividere un testo che contempla regole precise che permetteranno di disciplinare l'attività svolta dalle organizzazioni umanitarie nel Mediterraneo centrale.
Il decalogo per le Ong sui soccorsi dei migranti
Si tratta di un decalogo con indicazioni precise, tra cui il divieto di entrare in acque libiche e quello di trasferimento di persone soccorse su altre navi. Ancora: dichiarazioni delle fonti di finanziamento, regolamentazione dei segnali luminosi, possesso di certificazioni di idoneità tecnica e obbligo di trasmettere alle autorità italiane informazioni utili alle indagini.
L'l'Ue ha espresso compiacimento, sottolineando come tale iniziativa sia stata già accolta con favore nel Consiglio dei ministri dell'Interno di Tallinn, e che presto le norme guida saranno inserite nel piano di azione dell'Unione europea.
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