di Valeria Zeppilli - Dalla Regione Toscana, in materia di accesso alle professioni ordinistiche, è recentemente giunto un importante esempio che si spera venga seguito anche da altre Regioni.
In particolare, il 24 maggio 2016 è stato pubblicato un bando per la concessione di contributi destinati ai giovani che svolgono il tirocinio per accedere alle professioni ordinistiche, attuando la delibera di Giunta regionale n. 376/2016 e nell'ambito del progetto Giovanisì della Regione Toscana.
Nel giro di poco più di un anno l'operatività dell'iniziativa è stata formalizzata mediante accordi tra la Regione e diciannove tra ordini e associazioni professionali.
Copertura parziale delle indennità
In particolare, con lo stanziamento si coprono parzialmente le indennità che i professionisti devono corrispondere ai praticanti, o che questi ricevono dai soggetti privati e pubblici che li ospitano.
Più nel dettaglio, ai giovani di età compresa tra 19 e 29 anni sono destinati 300 euro mensili, aumentati a 500 se si tratta di soggetti disabili o svantaggiati di cui all'articolo 17-ter, comma 8, della legge regionale. L'agevolazione ha una durata massima di un anno.
Restano però esclusi i tirocini che hanno avuto inizio prima del 15 luglio 2016, così come quelli finanziati con il precedente avviso pubblico del 2014.
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