La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, con sentenza n. 7455 dello scorso 21 maggio, ha affermato che ?in tema di ipoacusia da rumore, l'accordo tra l'Inail e i patronati concluso il primo agosto 1994 in riferimento ad un metodo più rigoroso di valutazione del grado di riduzione dell'attitudine al lavoro determinato dalla suddetta malattia, non rappresenta una fonte di diritto di cui debba ritenersi l'applicabilità solo per il futuro, ma si pone sul piano del giudizio di fatto?. Di conseguenza, precisa la Suprema Corte, il metodo di valutazione previsto in tale accordo può essere utilizzato anche per l'accertamento di patologie già esistenti prima della sua introduzione e in relazione alle domande già presentate in sede amministrativa.
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