di Marina Crisafi - Addio graduale alle buste di plastica già a partire dal 1° gennaio. Via libera alle agevolazioni "Resto al sud" per i giovani imprenditori e alla banca dei terreni abbandonati. Sono alcune delle misure contenute nel d.l. recante "Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno" approvato definitivamente nei giorni scorsi e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale per entrare subito in vigore (v. provvedimento sotto allegato).
Ecco, in pillole, le novità:
Addio sacchetti plastica
Il testo prevede tra le altre misure anche interventi per ridurre gradualmente l'uso delle buste di plastica, in attuazione delle apposite norme europee, introducendo definizioni puntuali e divieti più stringenti.
Già a partire dal 1° gennaio 2018 potranno essere commercializzate soltanto borse biodegradabili e compostabili e con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile non inferiore al 40% che gradualmente sarà aumentato al 50% (2020) e poi al 60% (nel 2021).
Fatta salva comunque la commercializzazione delle borse di plastica biodegradabili e compostabili, il decreto Sud stabilisce il divieto di commercializzazione delle borse di plastica in materiale leggero, nonché delle altre borse di plastica (fanno eccezione solo le borse riutilizzabili che dovranno contenere almeno il 30% di plastica riciclata).
In ogni caso, non è ammessa la distribuzione a titolo gratuito e il prezzo di vendita della singola unità dovrà risultare dallo scontrino o fattura d'acquisto delle merci o prodotti acquistati.
Chi non rispetta quanto previsto dalle nuove norme incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 25mila euro che può essere aumentata sino al quadruplo del massimo se la violazione del divieto riguarda ingenti quantitativi (leggi in merito: Addio buste di plastica dal 1° gennaio 2018).
Resto al Sud: fino a 50mila euro di finanziamento
Parte anche la misura Resto Al Sud, l'agevolazione per i giovani che decidono di fare impresa nel Mezzogiorno. Nel testo definitivamente approvato il tetto massimo di finanziamento è salito a 50mila euro per un totale di 200mila in caso di più richiedenti che possono anche costituirsi in cooperativa.
Banca terre abbandonate: concessioni agli under40
Viene istituita la banca delle terre abbandonate, concedendo 6 mesi ai comuni per fare la ricognizione di aree e luoghi in stato di abbandono o sulle quali non risultino più operative aziende o società da almeno 15 anni.
Queste terre potranno essere assegnate, a seguito di bando pubblico, in concessione, per un massimo di 9 anni, sulla base di un progetto di valorizzazione presentato da giovani under40. Analogamente potrà farsi per i beni immobili privati, previo consenso del proprietario e pagamento di un canone (leggi: Dl Sud: arriva la banca dei terreni abbandonati).
Decreto Sud, testo coordinato legge
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