di Marina Crisafi - Al via l'Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità, previsto dalla riforma Gelli sulla responsabilità medica. Seppur con qualche mese di ritardo, atteso che doveva essere istituito entro 3 mesi dall'entrata in vigore della legge, il ministero della salute ha emanato il decreto (sotto allegato) che fa nascere ufficialmente l'osservatorio, presso l'Agenas, con una dotazione di 22 membri.
Responsabilità medica: i compiti dell'osservatorio buone pratiche
L'osservatorio, comunica il ministero della salute, avrà il compito di acquisire dai centri regionali per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente, tutti i dati relativi ai rischi, agli eventi avversi e agli "eventi sentinella" e senza danno, nonché alle tipologie di sinistri e ai relativi contenziosi (cause, entità, frequenza e oneri finanziari).
Attraverso l'analisi di tali dati, verranno individuate dall'osservatorio le misure idonee "per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario e per il monitoraggio delle buone pratiche per la sicurezza delle cure da parte delle strutture sanitarie, nonché per la formazione e l'aggiornamento del personale sanitario anche attraverso la predisposizione di linee di indirizzo".
L'osservatorio ha anche il compito, si legge nel dm, "di fornire indicazioni alle regioni sulle modalità di sorveglianza del rischio sanitario, ai fini della sicurezza del paziente".
La legge n. 24/2017 prevede, infine, che entro il 31 dicembre di ogni anno venga trasmessa al ministro della salute una relazione sull'attività svolta.
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