di Marina Crisafi - Dopo le polemiche dei mesi scorsi, a seguito della denuncia fatta dalle colonne di questo quotidiano (Stalking: reato cancellato con i soldi anche la vittima non vuole), e l'applicazione ex lege della disposizione contenuta nella riforma del processo penale da parte del giudice di Torino, sulla modifica dell'estinzione del reato di stalking per riparazione si muove finalmente qualcosa.
L'emendamento ad hoc presentato dalla senatrice Puglisi al ddl orfani infatti ha ricevuto il parere favorevole del ministero della giustizia e la prossima settimana sarà cruciale.
Ma procediamo con ordine.
Stalking reato estinto con riparazione anche se la vittima non vuole
La norma della discordia è l'art. 162-ter c.p. introdotto dalla riforma del processo penale che amplia la portata delle condotte riparatorie, portando alla dichiarazione di estinzione dei reati in cambio della restituzione, risarcimento del danno o eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose degli stessi.
Tra i reati cui si applica la disposizione vi sono tutti quelli perseguibili a querela soggetta a remissione e, dunque, anche lo stalking.
La norma, peraltro, non subordina l'efficacia della condotta riparatoria all'accettazione da parte della vittima: è sufficiente, quindi, che il giudice reputi congrua l'offerta aldilà di ciò che pensa la persona offesa dal reato.
Il caso di Torino sull'estinzione del reato di stalking
Dopo le polemiche che hanno accompagnato la norma, già all'indomani della sua introduzione e gli annunci di intervento da parte del ministero, nei giorni scorsi è arrivata una delle prime applicazioni pratiche.
Il giudice di Torino, infatti, applicando "diligentemente" quanto previsto dall'art. 162-ter del codice penale sulla giustizia riparativa, ha ritenuto congrua l'offerta di uno stalker di 1.500 euro, nonostante il rifiuto della vittima, e ha dichiarato estinto il reato.
Leggi: Stalking: reato estinto con 1.500 euro nonostante il rifiuto della vittima
La levata di scudi successiva (ndr. sebbene a quanto si apprende il parere favorevole è stato depositato prima del caso di Torino), ha fatto trovare subito la strada per la correzione della norma, attraverso l'emendamento presentato dalla senatrice Puglisi alla proposta di legge a tutela degli orfani dei crimini domestici che la prossima settimana sarà discussa in Commissione Giustizia del Senato.
Il testo dell'emendamento correttivo sul reato di stalking
Il testo dell'emendamento al ddl orfani, che si propone di sottrarre lo stalking dal novero dei reati per i quali è possibile dichiarare l'estinzione in forza delle condotte riparatorie dell'imputato modifica l'art. 162-ter c.p.c., aggiungendo il seguente periodo al primo comma: "Le disposizioni del presente articolo non si applicano nei casi di cui all'articolo 612-bis".
L'emendamento è stato accolto subito con favore. L'ufficio legislativo, infatti, su precisa direttiva del Ministro Orlando, nei giorni scorsi ha depositato parere favorevole.
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