di Marina Crisafi - Il governo ha posto la fiducia sul Rosatellum bis. Lo ha appena annunciato in aula il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro.
La richiesta del voto di fiducia, tra le polemiche, riguarda gli articoli 1, 2 e 3 della legge elettorale.
I punti chiave del Rosatellum bis
Il nuovo testo del Rosatellum 2.0 (che prende il nome dal capogruppo dei deputati Pd alla Camera Ettore Rosato), è un sistema su base proporzionale con un correttivo maggioritario.
La proposta, in sintesi, prevede il 36% dei deputati eletti in collegi uninominali e il 64% con metodo proporzionale. La soglia di sbarramento è del 3% per i singoli partiti e del 10% per le coalizioni. La quota di genere prevede che nei collegi nessuno dei due generi potrà essere rappresentato in misura superiore al 60%. Viene eliminata l'ipotesi del voto disgiunto (rispetto al Mattarellum che prevedeva schede diverse per il maggioritario e per il proporzionale) e prevista una sola scheda, con a fianco al nome del candidato il simboli dei partiti che lo sostengono.
Vai alla scheda sulla nuova legge elettorale
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