di Marina Crisafi - Si chiama "Europa" ed è la nuova sezione introdotta sul sito della Cassa Forense dedicata ai bandi europei accessibili agli avvocati. A comunicarlo è lo stesso ente di previdenza con una nota in cui presenta il nuovo "Osservatorio sui temi europei" e, nello specifico, le diverse forme di finanziamento da parte delle istituzioni Ue dell'attività dei professionisti.
Europa: come visualizzare i bandi per gli avvocati
Il portale "Europa", accessibile dal menu principale del sito della Cassa è composto di 5 box navigabili.
Ai bandi regionali finanziati con i fondi europei destinati ai professionisti è dedicato il primo box. Una volta entrati, la sezione mostrerà una cartina dell'Italia suddivisa in regioni, ognuna cliccabile autonomamente, in modo da far visualizzare all'utente i bandi attivi nell'area territoriale di interesse.
All'interno del nuovo mini-portale, gli avvocati potranno anche visualizzare la newsletter "Professioni in Europa", realizzata da Adepp in collaborazione con CBE (Coopération Bancaire pour l'Europe) e approfondire grazie alle guide informative, ai riferimenti normativi in materia e alle Faq.
Avvocati: l'Osservatorio sulle opportunità di finanziamento europeo
L'Osservatorio sulle opportunità di finanziamento europeo per i professionisti, informa l'ente nella nota, "è stato promosso dalla Commissione CF LAB EUROPA, istituita da Cassa Forense con l'obiettivo di fornire all'Avvocatura nuovi strumenti a sostegno dell'attività professionale".
"Anche questa iniziativa - ha commentato il presidente Nunzio Luciano - come le altre intraprese dall'Ente di previdenza e assistenza degli avvocati negli ultimi anni dimostra la nostra determinazione a porre in essere misure efficaci di assistenza all'attività professionale e al reddito dentro una visione più allargata e più strategica della nostra funzione di welfare".
L'attenzione ai temi europei - ha continuato Luciano - "si rende indispensabile oltre che per ragioni più squisitamente culturali, per le numerose opportunità che scaturiscono dall'equiparazione dei professionisti alle piccole e medie imprese nell'accesso ai finanziamenti".
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