Il dl fiscale collegato alla manovra approvato dal Senato semplifica le procedure d'iscrizione a scuola per quanto riguarda i vaccini

di Gabriella Lax - Vaccini e scuola, si semplificano le procedure d'iscrizione. La novità, stabilita da un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra e approvato nei giorni scorsi al Senato, prevede già a partire dal prossimo anno scolastico 2018-2019 per i certificati che saranno le Asl a fornire la documentazione.

Vaccini e scuola, stop ai certificati, ci penseranno le Asl

Dopo mesi di polemiche è stata prevista una semplificazione che potrebbe essere di grande aiuto. Si legge nell'emendamento che gli istituti scolastici «non dovranno necessariamente acquisire ed esaminare la documentazione riguardante tutti i minori di 16 anni iscritti presso le stesse, ma potranno trasmettere all'azienda sanitaria locale territorialmente competente, entro il 10 marzo 2018, unicamente l'elenco degli iscritti per acquisire successivamente soltanto la documentazione comprovante la situazione vaccinale relativa ai minori segnalati dalle Asl perché non in regola con gli obblighi vaccinali».

In sintesi, non dovranno più essere i genitori a fornire i certificati, ma saranno gli istituti a inviare alle Asl l'elenco degli iscritti. Le stesse Asl riferiranno agli istituti i dati degli alunni inadempienti.

Dopo la sua entrata in vigore a luglio scorso, la legge sull'obbligatorietà dei vaccini stabiliva che, per l'iscrizione a scuola, il genitore dovesse avere il certificato dei vaccini eseguiti o l'attestato di vaccinazione, rilasciati dalla Asl oppure una copia del libretto vaccinale o copia della prenotazione dell'appuntamento presso l'azienda sanitaria locale. In mancanza di questi documenti era possibile l'autocertificazione della vaccinazione. La semplice presentazione alla Asl della richiesta di vaccinazione consentiva così l'iscrizione a scuola, in attesa che la Asl provvedesse ad eseguire la vaccinazione entro la fine dell'anno scolastico.

La semplificazione era prevista, ab origine, per l'anno scolastico 2019-2020, ma l'emendamento, che ha superato l'esame del Garante della privacy, ha previsto che entri in funzione già a partire dal prossimo anno scolastico. Una procedura da attivare, spiega l'emendamento «nelle sole regioni e province autonome presso le quali sono state già istituite anagrafi vaccinali».


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