di Marina Crisafi - 60 milioni di euro in tre anni destinati ad interventi per i sostegno dei caregiver familiari. È quanto prevede l'emendamento (a prima firma Laura Bignami) approvato all'unanimità dalla commissione bilancio del Senato. Il fondo per i caregiver è destinato, nel prossimo triennio e a partire dall'anno in corso, alla "copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare". Non solo. Sempre in ambito familiare entro stasera dovrebbe arrivare l'ok anche sul bonus bebè. Inoltre, tra gli emendamenti approvati anche lo sconto per le librerie e il fondo per le manifestazioni carnevalesche. La manovra è quasi pronta per andare in aula: tra stasera e domani la commissione, infatti, dovrebbe chiudere i lavori, e il testo dovrebbe approdare in aula entro mercoledì.
Caregiver: fondo assistenza per familiari disabili
L'emendamento approvato definisce innanzitutto il caregiver, come "la persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell'unione civile
tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, o sia titolare di indennità di accompagnamento".I 60 milioni, 20 ogni anno, saranno utilizzati per coprire gli interventi legislativi ad hoc, tra cui il testo unificato attualmente all'esame del Parlamento. Fiducioso il presidente della commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi che, in virtù dello stanziamento, seppur "modesto", è convinto, che si possa "tentare l'approvazione di un testo unificato e dotato di copertura attraverso l'unanime scelta della commissione in sede legislativa".
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Le altre novità della manovra: sconti librerie e riduzione superticket
Sugli altri fronti, con la manovra arriva anche lo sconto per librerie, che può arrivare fino a 20mila euro nel caso di esercizi indipendenti, oltre al credito di imposta Imu, Tasi e Tari. Ok anche al "Registro Nazionale degli Agenti Sportivi. E sembra siano stati trovati i fondi anche per la riduzione del superticket. A dichiararlo al Sole24Ore, il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, che ha affermato: "è stato individuato un plafond di risorse e come ministero abbiamo indicato anche alcuni criteri per cominciare a ridurre il superticket laddove ce ne sia più bisogno". Le ipotesi in cantiere prevedono una riduzione in base alla fascia di reddito dei paziente o l'introduzione di un'unica soglia nazionale. Ovviamente, si tratta solo di "un work in progress - ha spiegato il ministro, ma - l'importante è cominciare a ridurre il superticket", balzello da 10 euro su visite specialistiche e diagnostica che ogni regione applica in modo differente.
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