di Marina Crisafi - Debutta oggi il Reddito di inclusione (ReI), la misura universale contro la povertà che a partire dalla data odierna potrà essere richiesta da coloro che posseggono i requisiti richiesti, sia ai comuni che ai punti di accesso identificati dalle stesse amministrazioni.
Ad essere interessata del beneficio, che sarà erogato a partire dal 1° gennaio 2018, in questa prima fase, sarà una platea di circa 1,8 milioni di persone (quasi 500mila famiglie).
Da luglio, quando cadranno i paletti iniziali per minori, disabili e over55, la platea sarà allargata arrivando a circa 2,5 milioni di persone (ossia 700mila nuclei familiari). Questi i dati enucleati dal ministro del lavoro, Giuliano Poletti, in occasione della presentazione a Milano della rete di protezione (leggi anche: Reddito di inclusione: al via la rete di protezione). A tal fine, nella manovra per il 2018, sono state stanziate risorse aggiuntive (rispetto agli 1,8 miliardi attuali del fondo povertà).
Reddito di inclusione, chi può beneficiarne
Possono beneficiare del Rei, i nuclei familiari che sono in possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti familiari
Nel nucleo deve esservi la presenza di un componente di minore età, o di una persona con disabilità o almeno un suo genitore o tutore, o di una donna in stato di gravidanza, o, ancora, di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione
Requisiti economici
- valore Isee in corso di validità non superiore a 6mila euro
- valore ISRE ai fini ReI, non superiore a 3mila euro
- valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
- valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti, ecc.) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8mila per i nuclei formati da due persone e a 6mila per la persona sola)
Inoltre per accedere al ReI è necessario che ciascun componente il nucleo familiare:
- non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria
- non possieda autoveicoli o motoveicoli immatricolati per la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (eccetto quelli per i disabili)
- non possieda imbarcazioni da diporto
L'importo massimo del Rei
Il Rei si compone di due parti: un beneficio economico e un progetto personalizzato di attivazione ed inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.
Il beneficio massimo della misura è pari a 5.824,80 euro l'anno, ovvero 485,40 euro al mese. La parte economica del beneficio sarà erogata mensilmente a partire dall'1 gennaio 2018, mediante una carta prepagata (tipo Bancomat) emessa da Poste italiane Spa, per un massimo di 18 mesi. La misura è subordinata alla valutazione della situazione economica e all'adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
L'ammontare dell'importo, in ogni caso, è correlato al numero dei componenti del nucleo familiare e tiene conto di eventuali trattamenti assistenziali e redditi in capo al nucleo stesso. L'importo complessivo annuo, comunque, non può superare quello dell'assegno sociale.
Reddito inclusione: come presentare domanda
La domanda di accesso alla prestazione potrà essere presentata a partire da oggi, 1 dicembre 2017, presso i comuni o gli altri punti di accesso identificati dagli stessi, utilizzando il Modello di domanda Reddito di inclusione disponibile sul sito Inps o qui sotto allegato.
Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso di un'attestazione Isee in corso di validità.
Modulo domanda Reddito inclusione