di Marina Crisafi - È arrivata la nuova "marca servizi", il contrassegno adesivo per pagare i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie, già disponibile presso le rivendite di generi di monopolio e di valori bollati. Lo annuncia l'Agenzia delle Entrate ricordando che con il provvedimento dello scorso 28 giugno, è stata prevista l'introduzione di nuovi sistemi di pagamento per le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali.
Marca servizi: dove acquistarla
La marca servizi può essere già acquistata presso le rivendite autorizzate e potrà essere usata, per esempio, per richiedere visure catastali, ispezioni ipotecarie o altre certificazioni presso gli sportelli degli uffici provinciali-territorio delle Entrate.
La novità interesserà, comunica l'Agenzia, circa 4,6 milioni di visure e 3,1 milioni di ispezioni ipotecarie che vengono rilasciate ogni anno dall'ente e circa 850mila domande di volture presentate dai cittadini. Si tratta, comunque, si legge nel comunicato, "di numeri in diminuzione, grazie al processo di digitalizzazione della documentazione ipotecaria e catastale che ha permesso di erogare, nel 2016, oltre il 90% dei servizi relativi sia alla consultazione che agli adempimenti via web; le visure rilasciate online sono state, infatti, 48 milioni mentre le ispezioni ipotecarie telematiche 44,3 milioni. Anche il numero di domande di volture presentate in forma cartacea è destinato a diminuire, grazie all'uso obbligatorio, a partire dal prossimo anno, del modello unico di successione online".
Marca servizi: come funziona
La nuova "marca servizi", spiegano le Entrate, funziona allo stesso modo della comune marca da bollo. Può essere utilizzata per i tributi relativi alle operazioni di visura, ispezione, rilascio di copie e certificazioni, nonché per le volture catastali.
La marca andrà apposta sui modelli di richiesta e sulle domande di volture presentati
Dal 1° gennaio 2018 addio al contante
Dal 1° gennaio 2018 ricordano infine le Entrate presso gli uffici provinciali - territorio dell'Agenzia "sarà possibile effettuare i pagamenti solo con modalità diverse dal contante".
I cittadini potranno, quindi, utilizzare il nuovo contrassegno "marca servizi", le carte di debito o prepagate, il modello F24 Elide o altre modalità telematiche.
Solo in via transitoria, fino al 31 dicembre 2017, sarà possibile continuare a usare il denaro contante e i titoli al portatore, "in modo da facilitare il graduale adattamento da parte dei cittadini e dell'utenza professionale".
Leggi anche: Tasse ipotecarie e catastali: dal 1° gennaio 2018 addio pagamenti in contanti
• Foto: agenzia entrate