Il Senato (Seduta del 9 novembre 2005) ha dato il via libera alla Finanziaria 2006 approvando il maxiemendamento del Governo 1.2000. Il provvedimento (su 254 votanti, 158 senatori hanno votato sì, mentre i voti contrari sono stati 96; nessun astenuto) prevede lo stanziamento di 1,1 miliardi per le famiglie (gran parte del quale destinato al bonus per tutti i nati del 2005); la riduzione del costo del lavoro per 2 miliardi di euro; la nascita della Banca del Sud; l'indennizzo per le vittime delle frodi finanziarie; la riduzione del 10% per gli stipendi dei politici; i tagli per la spesa di ministeri, enti locali, Ferrovie, Anas; la riduzione delle risorse per il Fondo unico per lo spettacolo e quelle per la cooperazione e le missioni di pace. Con il via libera alla Nota di variazioni e al disegno di legge di Bilancio, il Senato ha concluso ufficialmente la sessione di bilancio. I provvedimenti passano ora all'esame della Camera dei Deputati. Nella seduta del 10 novembre scorso, con 163 voti favorevoli e 126 contrari, l'Assemblea del Senato ha approvato anche l'emendamento del Governo interamente sostitutivo del decreto legge n. 203 recante 'Misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria'. Anche questo provvedimento passa ora alla Camera dei Deputati per l'approvazione finale.
Le modifiche del Senato alla finanziaria 2006
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