Maximulta dell'Authority da 1,16 milioni di euro per ogni operatore per chi ha fatturato ogni 28 giorni. I consumatori ora diffidano a provvedere ai rimborsi

di Gabriella Lax - Sulle bollette ogni 28 giorni arriva la condanna a pagare multe salate. Per gli operatori Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb è scattata la sanzione deliberata dal Consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, presieduto da Angelo Marcello Cardani.

Si tratta del pagamento della somma di 1,16 milioni di euro ciascuno, ossia la sanzione massima prevista per la mancata osservanza della delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, riguardo telefonia fissa e offerte convergenti fisso-mobile.

Bollette a 28 giorni, arrivano pesanti multe

Tutto parte dal fatto che le compagnie telefoniche hanno deciso di fatturare non più mensilmente, ogni 30 giorni, ma settimanalmente, quindi ogni 28 giorni. Da qui, la scorsa primavera, l'intervento di Agcom per tutelare gli utenti con un'apposita delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, riguardo telefonia fissa e alle offerte convergenti fisso-mobile. L'inosservanza della delibera ha portato alla sanzione dell'Agcom, il cui Consiglio, ha deliberato, su proposta del relatore Francesco Posteraro, la sanzione massima prevista dalla legge. Inoltre sono state emanate delle linee guida sulla propria attività di vigilanza dell'attuazione, da parte degli operatori, delle disposizioni in materia previste dal dl fisco. Anche il governo
si era interessato della fatturazione e, grazie al decreto fiscale, ha arginato la pratica riportando, per legge, la fatturazione su base mensile per telefoni e pay-tv, ad eccezione di promozioni non rinnovabili o inferiori al mese. Un ostacolo superato dagli operatori con relativi aumenti delle tariffe.

Consumatori: chi ha fatturato a 28 giorni restituisca somme

Ora i consumatori invocano i rimborsi. Altroconsumo, si legge in una nota, "diffida gli operatori telefonici a restituire ogni euro ingiustamente incassato con la tariffazione selvaggia a 28 giorni". La sanzione inflitta dall'autorità è pesante, ma non sufficiente, per l'associazione. "Diffidiamo gli operatori telefonici a restituire la tredicesima mensilità prelevata indebitamente dalla tasche dei consumatori" scrive infatti Ivo Tarantino, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo, annunciando che la vicenda sarà seguita da vicino. E "se le compagnie non procederanno ai rimborsi si passerà alla class action".


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