di Gabriella Lax - Pausa pranzo da 10 minuti e "bonus malus". Sono solo due delle novità in discussione al tavolo per il rinnovo del contratto degli statali. Dopo dieci anni di stop, l'obiettivo di sindacati e Aran (che rappresenta il governo nelle trattative) è arrivare a concludere prima della pausa natalizia. Considerate le delicate tematiche che il nuovo testo mette in gioco è difficile che si possa arrivare ad una stretta in così pochi giorni.
Ecco le novità prese in considerazione.
Statali, pausa pranzo da 10 minuti
Si riduce da mezz'ora a dieci minuti la pausa pranzo per gli statali. Proposta che troverebbe l'appoggio soltanto di una parte dei sindacati. Così ridotta non si tratterebbe di una pausa pranzo ma di una semplice pausa. Un'idea presa in considerazione perché a favore dell'articolazione flessibile dell'orario. Tuttavia abbreviare la pausa eliminerebbe uno dei paletti a cui è condizionato il rilascio del buono pasto (del valore di sette euro).
Statali, la previsione bonus malus
La bozza di rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici prevede anche una sorta di clausola bonus-malus di squadra contro il rischio assenteismo. Se sbaglia uno pagano tutti: l'eccesso di assenze di alcuni lavoratori di un ufficio finirà per premiare o penalizzare, sotto il profilo dei compensi di risultato, tutti i restanti colleghi della struttura.
Aumenti stipendi
Sul piatto della bozza del contratto c'è la previsione di un ulteriore aumento in busta paga di 20 euro lordi al mese per coloro che hanno redditi bassi e già percepiscono il bonus da 80 euro. Quella ipotizzata è una cifra media.
Premi e indennità
A premi e indennità sarà finalizzato più della metà della parte variabile del salario accessorio degli statali. Si tratta di fondi destinati a premi inerenti la performance organizzativa e quella individuale oltre che a indennità relative alle condizioni di lavoro. Un'altra destinazione prevista è quella delle nuove progressioni economiche, ovvero scatti di stipendio su comprovate competenze professionali.
Contrattazione integrativa
Sono infine previste polizze sanitarie integrative al Sistema sanitario nazionale, nell'ambito del welfare aziendale. Tra le misure previste, anche iniziative di sostegno al reddito della famiglia (comprensive di sussidi e rimborsi) per i nuclei con redditi più bassi. Una retribuzione aggiuntiva stabilita per i salari più bassi e il welfare aziendale di ultima generazione tipico delle imprese private: dalle polizze sanitarie ai buoni-libro per i figli.
Un occhio di riguardo per i dipendenti che hanno difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario o che si trovino nella necessità di affrontare spese non differibili.
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