di Redazione - Mattarella ha sciolto le camere e si vota il 4 marzo 2018. Dopo l'incontro al Quirinale con il premier Paolo Gentiloni e i presidenti dei due rami del Parlamento, il capo dello Stato ha firmato il decreto che scioglie Senato e Camera dei Deputati.
Mattarella firma scioglimento, alle urne il 4 marzo
Preso atto dello scioglimento, il Consiglio dei Ministri, nella riunione convocata oggi pomeriggio, ha approvato il decreto di convocazione dei comizi elettorali per le elezioni del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati per il 4 marzo 2018 (nonchè la determinazione della data della prima riunione delle nuove Camere fissata per il 23 marzo 2018).
Tutti i decreti (compreso quello riguardante l'assegnazione alle circoscrizioni elettorali dei seggi per Camera e Senato) sono stati firmati dal capo dello Stato e controfirmati dal premier e dal ministro dell'Interno Marco Minniti.
Fine della XVII legislatura
È stata suggellata così la fine "ordinata" della diciassettesima legislatura (che comunque si sarebbe conclusa il 14 marzo 2018).
Ora, il Governo Gentiloni resterà in carica per l'ordinaria amministrazione e gli affari correnti, sino alle dimissioni nel momento in cui si formeranno le nuove Camere, dopo il voto del 4 marzo.
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