di Gabriella Lax - Arrivano i fondi per i giovani che vorranno "fare" al Sud: 1250 milioni di euro, che verranno gestiti da Invitalia. Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la circolare attuativa di "Resto al Sud" (sotto allegata), misura di sostegno indirizzata ai giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, che vogliono avviare un'attività imprenditoriale in Puglia, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise.
- Resto al Sud, incentivi per i giovani fino a 200mila euro
- Resto al Sud, chi sono i beneficiari
- Resto al Sud, progetti finanziabili
- Resto al Sud, come accedere al bando
- Resto al Sud, come fare domanda
Resto al Sud, incentivi per i giovani fino a 200mila euro
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Si tratta di una misura promossa dal ministro per la Coesione territoriale, introdotta dal Decreto Mezzogiorno per incentivare l'imprenditoria giovanile nel Meridione. Un finanziamento pari a 50 mila euro (in caso di singolo richiedente) o fino a 200 mila euro (in caso di più soggetti istanti), di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% tramite un finanziamento a tasso zero rimborsabile in 8 anni. Il provvedimento indica le modalità di presentazione e valutazione delle domande. L'obiettivo finale sarà creare nelle regioni meridionali centomila giovani imprenditori in 3 anni.
La circolare descrive i criteri di valutazione delle proposte progettuali e le disposizioni operative per la concessione ed erogazione delle agevolazioni.
Sono inoltre ulteriormente esplicitate le modalità di accreditamento degli enti interessati a fornire assistenza e consulenza gratuita ai potenziali imprenditori.
L'invio delle domande è possibile dalle ore 12.00 del 15 gennaio 2018.
Resto al Sud, chi sono i beneficiari
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A presentare istanza di agevolazione sono ammessi i soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni in possesso, alla presentazione della domanda: residenza Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni se residenti all'estero; e i soggetti che non sono titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o beneficiari, nell'ultimo triennio, di altre misure a livello nazionale a favore dell'autoimprenditorialità.
I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Inoltre la realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro 24 mesi dal provvedimento di concessione, salvo i casi in cui il soggetto gestore accerti che il ritardo derivi da fatti o atti non imputabili al soggetto richiedente. Per data di ultimazione si intende la data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile.
Resto al Sud, progetti finanziabili
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Sono finanziati i progetti imprenditoriali relativi alla produzione di beni nei settori dell'artigianato, dell'industria, della pesca e dell'acquacoltura, ovvero relativi alla fornitura di servizi, ivi compresi i servizi turistici.
Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell'attività di impresa.
Il progetto imprenditoriale deve contenere: dati e profilo del soggetto richiedente; descrizione dell'attività proposta; analisi del mercato e relative strategie; aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi; aspetti economico-finanziari.
Resto al Sud, come accedere al bando
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I fondi saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Secondo il decreto n. 174/2017, le domande devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nel sito del soggetto gestore, Invitalia.
Le richieste, con relativa documentazione, saranno valutate secondo l'ordine cronologico di presentazione prevista per il prossimo 15 gennaio 2018.
Invitalia terminerà l'istruttoria entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda. Il procedimento di valutazione comprende la verifica della sussistenza dei requisiti per l'accesso alle agevolazioni e l'esame di merito.
Il finanziamento ammonta al massimo a 50.000 euro. Nel caso di più richiedenti, già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, l'importo massimo del finanziamento è di 50.000 euro per ciascun soggetto richiedente, per un totale di 200.000 euro.
Resto al Sud, come fare domanda
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Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, possono essere presentate formalmente a partire dalle ore 12:00 del 15 gennaio 2017 e devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nel sito internet del soggetto gestore, Invitalia, sezione «Resto al Sud». Al termine della procedura di compilazione del progetto imprenditoriale e dell'invio telematico della domanda di agevolazione e dei relativi allegati, alla stessa verrà assegnato un protocollo informatico. La data di presentazione della domanda coincide con la data di invio telematico della medesima, come risultante dal predetto protocollo informatico.
Regolamento Resto al Sud• Foto: 123rf.com