Anche l'invio di fax privati dall'ufficio e' vietato. Dopo le telefonate private, la Corte di Cassazione impone il divieto anche sull'invio di fax personali dal posto di lavoro. Diversamente, i dipendenti della pubblica amministrazione rischiano anche la reclusione per il reato di peculato. L'invio di un semplice foglio per ragioni non d'ufficio, dice la Suprema Corte, porta ad un 'consumo di energie non piu' restituibili dopo l'uso'. L'occasione per affermare il principio, alla Sesta sezione penale e' stata offerta dal caso di Giovanni A., dipendente dell'Inps di Genova, che era stato condannato a due mesi di reclusione per 'peculato d'uso' dal Tribunale di Genova, febbraio 2004, perche' 'avendo a disposizione linee telefoniche e fax per ragioni di ufficio, se ne serviva per uso personale'. La conferma della condanna in Cassazione per il dipendente Inps e' arrivata dopo l'impugnazione del pg presso la Corte d'appello di Genova che ha fatto notare che l'utilizzo del fax per ragioni private configura il reato di peculato ordinario, e non d'uso. La Suprema Corte, sentenza 41248, ha accolto la puntualizzazione del pg, osservando che anche l'utilizzo delle linee dell'ufficio per l'invio di fax privati portano ad una 'appropriazione della cosa che esaurisce la risorsa della pubblica amministrazione di cui il pubblico ufficiale ne ha la disponibilita'', senza che essa 'possa essere restitutita'. A questo punto sara' il Tribunale di Genova ad applicare la pena per peculato al dipendente Inps.
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