di Gabriella Lax - L'accesso ad una super banca dati contro i fenomeni di devianza minorile. A pensarci sono le «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città», la cui bozza modificata servirà a contrastare la delinquenza minorile alla ribalta nei fatti di cronaca. La bozza, come riportato dal Sole 24 Ore, depositata dal ministero dell'Interno, punta a migliorare e potenziare la banca dati Ced Interforze, che potrebbe essere integrata da una serie di dati inviati dagli enti locali per creare un "super Ced" all'avanguardia per favorire lo scambio informativo.
Una super banca dati contro la devianza minorile
Ma come avviene questo rafforzamento della banca dati esistente? Ci sarà un accesso agevolato ai dati relativi ai minori, in modo bidirezionale poiché Comuni e polizie locali potranno mettere a disposizioni quadri informativi utili anche all'autorità di pubblica sicurezza e alle forze di polizia. Come si evince dal documento in bozza, a migliorare il Ced contribuiranno altri dati. Inoltre «le iniziative potranno riguardare innanzitutto la possibilità per le forze di polizia di accedere ai dati anagrafici della popolazione residente in Italia e dei cittadini italiani residenti all'estero»; insieme agli enti locali è prevista anche la possibilità di attivare collegamenti per la consultazione informatica dei sistemi relativi alle carte di identità e, ancora, all'accesso alle banche dati comunali relative al rilascio delle autorizzazioni ovvero delle segnalazioni certificate di inizio attività afferenti al settore del commercio.
Nella bozza del documento sono trattati anche i finanziamenti per appositi progetti comunali.
Infine, tra le altre novità, entro il 12 settembre 2018, dovrà essere garantito l'uniforme passaggio su tutto il territorio al numero unico d'emergenza.