di Gabriella Lax - Si avvicina il countdown per i vaccini: la data del 10 marzo per essere in regola con l'obbligo sanitario è confermata, ma l'esclusione dalle scuole non sarà immediata.
Secondo la legge Lorenzin, il 10 marzo, è la data ultima in cui le autocertificazioni sui dieci vaccini obbligatori, consegnate prima dell'inizio dell'anno scolastico, andranno sostituite con la documentazione che prova l'avvenuta vaccinazione.
Vaccini, il 10 marzo data ultima per mettersi in regola
Oltre quella data, per i genitori che non ottemperano sono stabilite una serie di misure di richiamo e, solo in ultimo, in caso di persistente volontà di non vaccinare, la legge stabilisce l'esclusione del bambino dalla frequenza della scuola dell'infanzia. Previste invece sanzioni pecuniarie per i genitori inadempienti dei bambini che frequentano la scuola elementare.
Vaccini, le sanzioni per i genitori inadempienti
La mancata ottemperanza dei genitori entro il 10 marzo verrà segnalata entro i 10 giorni successivi dai dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione e dai responsabili dei servizi educativi per l'infanzia, dai centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie, all'azienda sanitaria locale. Sarà l'azienda stessa a convocare, di seguito, i genitori per un colloquio per fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni e sollecitare l'adempimento. Se i genitori non vanno al colloquio o, se nonostante il colloquio informativo, dovessero continuare a non voler somministrare il vaccino al minore, sarà l'azienda sanitaria a contestare formalmente l'inadempimento dell'obbligo vaccinale, con l'avvertimento che in mancanza di ulteriore inadempimento (o del completamento del ciclo dei 10 vaccini) entro il termine fissato dall'azienda stessa, sarà loro comminata una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla da cento a cinquecento euro.
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