Violazione diritti umani: l'appello di avvocati, giudici e giornalisti al capo dello Stato
Le continue "violazioni dei diritti umani e le ripetute epurazioni in Turchia destano grande preoccupazione - sottolineano l'Associazione nazionale magistrati, il Consiglio nazionale forense, Federazione nazionale della stampa nella lettera, facendo presente che - magistrati, giornalisti, avvocati, insegnanti, funzionari pubblici, medici, militari sono stati licenziati, in molte occasioni arrestati; e ancora si trovano in stato di detenzione in assenza di contestazioni puntuali delle condotte a loro attribuite e in uno stato di sospensione dei diritti difensivi".
Si tratta di una situazione, evidenziano ancora Anm, Cnf e Fnsi, che "viola i principi fondamentali dello Stato di diritto ed è stata ripetutamente segnalata da tutta la comunità internazionale".
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