Italia: ok alla nuova space economy

di Gabriella Lax - Una nuova spinta verso la space economy. Dal 25 febbraio sarà in vigore la riforma della governance delle attività spaziali italiane, già approdata in Gazzetta Ufficiale. La norma riguarda le «Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana».

L'Italia verso una nuova space economy

Si tratta di una legge che fa da propulsore politico alla space economy nazionale, inserendola nel quadro europeo come punto di forza per l'Italia. Al presidente del Consiglio dei ministri la responsabilità e l'alta direzione con l'obiettivo di assicurare il coordinamento delle politiche spaziali e aerospaziali e ancora di favorire l'efficacia delle iniziative dell'Agenzia spaziale italiana (Asi).

Space economy, nasce il comitato interministeriale

E' altresì istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un "Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale" con lo scopo di assicurare l'indirizzo e il coordinamento in materia spaziale e aerospaziale anche con riferimento ai servizi operativi correlati.

In base agli obiettivi della legge, la norma sancisce infatti che il Presidente del Consiglio dei ministri, "con proprio decreto da adottare entro quindici giorni" dalla data di entrata in vigore della disposizione, "individua il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle politiche spaziali e aerospaziali e l'ufficio della Presidenza del Consiglio responsabile delle attività di supporto, coordinamento e segreteria del Comitato".

Come riporta Adnkronos, l'economia dello spazio diventa cruciale per il nostro Paese, considerato che l'Agenzia Spaziale Europea valuta che per ogni euro investito nello spazio, l'economia registra 7 euro di ritorni economici. Ed ancora, il contesto generale della Space Economy vale oltre 290 miliardi di euro, perché ormai «lo spazio è scienza che produce conoscenza ma è anche una spinta per individuare tecnologie all'avanguardia che stanno cambiando il paradigma della vita dei cittadini».