di Gabriella Lax - Diecimila nuove assunzioni nel piano Deliver 2022 per Poste Italiane. Si tratta nuove figure professionali qualificate, a fronte di una riduzione media annua di 3 mila lavoratori, con 100 milioni di euro destinati a incentivi di pre-pensionamento.
Poste italiane, diecimila assunzioni nel Deliver 2022
Come riporta il sito di Poste italiane, il piano strategico a cinque anni si propone di massimizzare il valore della più grande rete distributiva d'Italia. Alla base della crescita sostenibile del dividendo, si legge, ci sono «il riassetto della divisione corrispondenza e pacchi, unito all'evoluzione dei servizi finanziari e assicurativi e, alla convergenza dei servizi di pagamento mobili e digitali».
Per quanto riguarda la parte relativa alle risorse umane: gli obiettivi operativi 2022
prevedono per il personale: 123.000 effettivi (2017: 138.000), con una riduzione media annua di 3.000 unità nel periodo 2018- 2022 (riduzione media annua 2015-2017: 2.800).
E ancora una ridistribuzione e formazione del personale: 4.500 dei dipendenti in servizio saranno riassegnati a un ruolo commerciale di front-line; 20 milioni, il monte ore di formazione previsto nel periodo 2018-2022. Ed infine nuove assunzioni: è prevista l'assunzione di circa 10.000 figure professionali qualificate, tra cui 5.000 esperti in ambito finanziario e assicurativo (2018-22).
A corollario di ciò «Quale principale datore di lavoro in Italia, Poste Italiane è caratterizzata da una favorevole piramide dell'età della popolazione aziendale - si legge - i suoi dipendenti hanno un'età media di 50 anni e mediamente vanno in pensione a 60 anni; oltre la metà dell'organico di Poste Italiane attuale andrà in pensione nei prossimi dieci anni, permettendo così l'assunzione di nuove figure professionali qualificate e di giovani talenti. Grazie alle nuove assunzioni e alla ridistribuzione dei dipendenti in servizio, Poste Italiane potrà potenziare la propria forza competitiva, sostenendola anche con iniziative ad hoc al fine di incrementare le competenze tecniche e gestionali in tutta l'organizzazione». Si tratta di investimenti «in figure professionali di talento presenti e future, mediante un'ampia gamma di programmi di sviluppo, introducendo il lavoro intelligente e lanciando un'ampia varietà di programmi di gestione delle prestazioni e di incentivazione».
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