di Redazione - Annullata la multa di 1 milione di euro a TicketOne. Così ha disposto oggi il Tar del Lazio accogliendo la richiesta di annullamento del provvedimento emesso dall'Agcom per il fenomeno del 'secondary ticketing', poiché TicketOne risulta estranea da qualsiasi responsabilità.
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"Abbiamo sempre dichiarato la nostra estraneità dai fenomeni speculativi della rivendita dei biglietti - ha dichiarato Stefano Lionetti, ad di Ticketone ad Adnkronos - siamo stati attaccati ingiustamente e qualcuno probabilmente ha voluto cavalcare l'aspetto mediatico forse anche per trarne un proprio beneficio. Siamo veramente felici che si sia fatta chiarezza sulla vicenda, questa sentenza evidenzia ancor più come la nostra azienda abbia sempre operato con trasparenza e professionalità".
TicketOne niente multa per secondary ticketing
La decisione del giudice amministrativo di oggi evidenzia come in materia di pratiche commerciali scorrette, sia necessario dimostrare "che sussista un vantaggio economico del professionista nel falsare in misura rilevante il comportamento economico del 'consumatore utente' attraverso la pratica su cui si incentra l'attenzione dell'AGCM". Questo presupposto, nella vicenda, non è stato rinvenuto né dimostrato in concreto dall'Autorità. Per cui il Tar ha ritenuto condivisibile la ricostruzione di Ticketone, secondo cui l'effettiva attività a danno dei consumatori non si rinviene nel rapporto diretto tra Ticketone e l'acquirente (che compra a prezzo non maggiorato) bensì nel rapporto tra quest'ultimo e il consumatore, che si rivolge a questo punto al mercato secondario, accettando consapevolmente di pagare un prezzo maggiorato pur non di perdere l'evento, con un vantaggio non a beneficio di Ticket ma del venditore secondario.
In pratica, a detta dei giudici laziali, l'Autorità avrebbe dovuto approfondire meglio le caratteristiche del mercato rispetto al comportamento dei consumatori e di Ticketone, dimostrando come la mancata diligenza contestata alla stessa fosse stata in grado di influenzare le decisioni dei consumatori.
Restano valide, invece, le altre multe comminate dall'Agcom direttamente alle società che operano sul mercato secondario: Viagogo, StubHub e MyWayTicket.