di Lucia Izzo - Dopo una prima fase sperimentale, che ha visto coinvolti oltre 27mila disoccupati scelti a sorte, l'Assegno di Ricollocazione è pronto a entrare a regime dal 3 Aprile.
La misura di sostegno, prevista dal Jobs Act, è volta a riqualificare e formare chi ha perso il lavoro (leggi: Disoccupazione: arriva l'assegno di ricollocazione).
Con un avviso dello scorso 7 marzo 2018 l'Anpal ha comunicato in un documento (qui sotto allegato) l'entrata a regime dell'Assegno di Ricollocazione ai sensi della Deliberazione n. 3/2018 del Consiglio di Amministrazione. Ai soggetti accreditati a livello nazionale e a quelli accreditati secondo i sistemi regionali sarà consentito presentare la manifestazione di interesse a partecipare all'iniziativa.
Assegno Ricollocazione: cos'è e chi può richiederlo?
L'assegno individuale di ricollocazione è una misura di politica attiva introdotta dall'art. 23 del d.lgs. n. 150/2015: graduato in funzione del profilo personale di occupabilità, l'assegno (fino a 5mila euro) sarà spendibile presso i centri per l'impiego o presso i soggetti accreditati per lo svolgimento dei servizi per il lavoro, al fine di ottenere un servizio personalizzato di assistenza alla ricollocazione.
Leggi: Assegno ricollocazione: fino a 5mila euro per trovare lavoro
Le categorie di soggetti che possono richiedere l'assegno di ricollocazione (AdR), sono le seguenti:
- percettori della Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) da più di quattro mesi;
- i beneficiari del Reddito di Inclusione (ReI) per i quali il progetto personalizzato preveda la stipula del patto di servizio di cui all'articolo 20, d.lgs. n. 150/2015 (le modalità di identificazione di tali possibili beneficiari saranno specificate con successivo provvedimento);
- i lavoratori coinvolti nell'accordo di ricollocazione ex art. 24-bis, d.lgs. n. 148/2015 (le modalità per la richiesta anticipata dell'AdR da parte di questi lavoratori saranno definite con successivi provvedimenti).
Assegno di Ricollocazione: soggetti erogatori
La legge prevede, invece, che i servizi di assistenza intensiva alla ricollocazione potranno essere erogati dai seguenti soggetti:
- Regioni per il tramite dei centri per l'impiego (sedi operative) dalle stesse individuati;
- soggetti accreditati ai servizi per il lavoro a livello nazionale;
- soggetti accreditati all'erogazione dei servizi per il lavoro secondo i sistemi di accreditamento regionale.
Sul portale www.anpal.gov.it sarà disponibile la procedura informatizzata per consentire ai soggetti accreditati a livello nazionale, nonché a quelli accreditati secondo i sistemi di accreditamento regionale, di presentare la manifestazione di interesse a partecipare alla iniziativa.
La prima finestra temporale per presentare tali manifestazioni di interesse (che si esprimono accedendo all'area riservata del portale Anpal) andrà dalla pubblicazione dell'avviso fino all'ultimo giorno del mese di marzo.
Coloro i quali hanno già provveduto ad accreditarsi nell'ambito della fase di sperimentazione, invece, non avranno l'onere di manifestare nuovamente il proprio interesse a partecipare.
ANPAL - Entrata a regime Assegno di Ricollocazione• Foto: 123rf.com