di Gabriella Lax - Una webtax europea che può arrivare fino al 5% del fatturato. La richiesta sarà presentata la prossima settimana dalla Commissione europea, l'obiettivo è imporre una corretta ed equa tassazione alle imprese digitali.
Webtax europea fino al 5% del fatturato
Una tassa sul fatturato per le multinazionali di internet sarebbe solo una misura provvisoria in attesa di aumentare il prelievo definitivo sugli utili realizzati in ciascun paese. In ballo solo i grandi gruppi con ricavi superiori ai 750 milioni di euro e vendite online rilevanti nell'Ue per almeno 50 milioni di euro, a prescindere che l'operazione avvenga intra Ue o con giurisdizioni extra Ue.
L'indiscrezione è stata pubblicata dal Financial Times che chiarisce come l'imposta si dovrebbe applicare a società con un fatturato annuo di globale di oltre 750 milioni di euro ed entrate tassabili di 50 milioni generate nell'Ue. Cifre tutte in discussione attualmente e che, per questo, potrebbero subire delle oscillazioni: la Commissione, presenta anche i diversi scenari fiscali a seconda del livello di aliquota, ipotizzando un raggio che va dall'1% al 5%, nell'ultima ipotesi i risultati potrebbero essere di 7,8 miliardi l'anno a livello Ue, mentre nel caso del 3% le stime indicano 4,8 miliardi di euro.
L'Ocse (come prima aveva fatto capire anche la Commissione europea) spinge per una soluzione globale quindi definitiva e condivisa da tutti, ma l'Ue non intende aspettare oltre. Dunque il percorso della direttiva potrebbe essere piuttosto accidentato.
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