Il 10 gennaio scorso il Consiglio dei Ministri ha varato lo "Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente la programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2006". Tale documento, che dovrà essere sottoposto all'esame delle competenti Commissioni parlamentari, della Conferenza unificata Stato - Regioni e della Corte dei Conti, prevede un sensibile aumento del numero complessivo di ingressi che, per l'anno 2006, saranno messi a disposizione nel numero di 170.000. Ecco la ripartizione delle quote secondo lo schema: Lavoro subordinato 78.500 ingressi per lavoro subordinato: 45.000 riservati agli ingressi per motivi di lavoro domestico o assistenza alla persona; 2.500 per lavoratori del settore della pesca marittima; 1.000 per dirigenti o a personale altamente qualificato; 2.000 per la conversione di permessi di soggiorno per studio in permessi per lavoro; 2.000 per la conversione di permessi di soggiorno per tirocinio in lavoro; 2000 per cittadini non comunitari che hanno completato programmi di formazione e di istruzione nel Paese d'origine. Lavoro autonomo 3.000 ingressi per lavoro autonomo riservati a: ricercatori, imprenditori che svolgono attività di interesse per l'economia nazionale, liberi professionisti, soci e amministratori di società non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualifica professionale ingaggiati da enti pubblici e privati. All'interno di questa quota sono previste 1500 conversioni di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi per lavoro autonomo. Quote riservate 38.000 ingressi per lavoro subordinato riservati a cittadini provenienti da Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi bilaterali: 4.500 cittadini albanesi; 3.500 cittadini tunisini; 4.000 cittadini marocchini; 7.000 cittadini egiziani; 1.500 cittadini nigeriani; 5.000 cittadini moldavi; 3.000 cittadini dello Sri Lanka; 3.000 cittadini del Bangladesh; 3.000 cittadini filippini; 1.000 cittadini pakistani; 100 cittadini somali; 1.000 cittadini ghanesi; 1.400 cittadini di altri Paesi che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi d'ingresso e delle procedure di riammissione. Lavoro stagionale 50.000 ingressi per lavoro subordinato stagionale, riservati a cittadini di Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia e Herzegovina, Macedonia, Bulgaria, Romania, Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto. Inoltre, indipendentemente dal paese di origine, ai cittadini non comunitari con permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nell'anno 2003, 2004 o 2005. Lavoratori di origine italiana 500 ingressi per lavoro subordinato o autonomo riservati a lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela, iscritti ad elenchi speciali istituiti preso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.
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