di Gabriella Lax - Al via con le dichiarazioni dei redditi. E oggi si parte con la dichiarazione precompilata online. Sono circa 30milioni i modelli sistemati dall'Agenzia delle Entrate in modo che i contribuenti possano scegliere se presentare il 730 o i Redditi Pf.
Fisco, 730 precompilato online da oggi
L'invio telematico del 730 precompilato sarà possibile, dal 2 maggio al 23 luglio, grazie al sito infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it.
Della parte precompilativa si occupa lo stesso Fisco grazie ai dati presenti nell'anagrafe tributaria (ossia dichiarazioni precedenti), aggiungendovi quelli relativi agli oneri detraibili e deducibili trasmessi da terzi e i dati contenuti nelle certificazioni dei sostituti di imposta relativi ai redditi da lavoro o ai trattamenti pensionistici (la "certificazione unica").
Fisco, come compilare il modello
I contribuenti possono accedere alla propria dichiarazione precompilata grazie al Sistema pubblico per l'identità digitale (Spid), con le credenziali dei servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, con il pin rilasciato dall'Inps, e con le credenziali di tipo dispositivo rilasciate dal Sistema Informativo di gestione e amministrazione del personale della P.A. (NoiPA) o grazie alla Carta Nazionale dei Servizi. Infine potranno rivolgersi a un Caf o ad un professionista.
Fisco, il nuovo calendario delle scadenze
Il calendario prevede l'invio del 730 solo dal 2 maggio al 23 luglio. Per il modello Redditi l'invio è consentito dal 10 maggio e fino al 31 ottobre. Inoltre dal 28 maggio è possibile annullare il 730 già inviato e presentare una nuova dichiarazione. L'annullamento del 730 si può fare solo una volta e comunque entro il 20 giugno. Il 23 luglio è l'ultimo giorno utile per la presentazione del 730 online con il fai-da-te.
Nel caso in cui il contribuente accetta la precompilata senza correggerla o integrarla, viene escluso dal controllo formale del Fisco sui documenti relativi agli oneri già inseriti nel modello e forniti alle Entrate dai soggetti terzi. Se la precompilata viene presentata tramite gli intermediari, il controllo formale avverrà nei confronti di questi ultimi. Chi decide di trasmettere da sé la dichiarazione online modificata, invece, sarà soggetto alle verifiche personali. L'Agenzia delle entrate, in sede di controllo, è autorizzata a richiedere i documenti fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stato presentato il 730.
Inoltre chi decide per la presentazione fai-da-te, oltre alla certificazione unica 2018, deve conservare anche tutte le fatture, le ricevute e le quietanze di pagamento di oneri e spese deducibili, o che consentono una detrazione d'imposta; e tutti i documenti che certificano il diritto alle agevolazioni stesse.
Nel caso in cui dalla dichiarazione dovesse emergere un credito, il rimborso sarà previsto nella busta paga o nel cedolino della pensione. Invece, in caso di debito, scatta una trattenuta (rateizzabile). Quando il contribuente non ha più un sostituto d'imposta (ad esempio perché ha perso il lavoro) può comunque presentare il modello 730 e ottenere dalle Entrate la liquidazione dell'eventuale rimborso.
Fisco, ecco come lo Stato utilizza le tasse
Ricordiamo inoltre che, da metà aprile, una sezione sul sito dell'Agenzia delle Entrate informerà i contribuenti sull'uso effettivo delle tasse pagate.
Chi ha presentato la dichiarazione dei redditi nel 2017 potrà sapere come sono state utilizzate dallo Stato le imposte pagate nel 2016. Il sito del Fisco illustrerà, grazie ad un grafico, le principali voci di spesa (dall'Irpef al contributo di solidarietà) effettuate dai cittadini.
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