Firmato oggi il decreto che estende l'obbligo di indicare l'origine di latte, riso, pasta e pomodoro fino al 31 marzo 2020
di Redazione - In vigore fino al 31 marzo 2020 l'obbligo di indicare l'origine per latte, riso, pasta e pomodoro. E' stato firmato oggi, infatti, dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni, in qualità di ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda il decreto con il quale si assicura l'applicabilità fino al 31 marzo 2020 dei decreti ministeriali che hanno introdotto l'obbligo di indicazione dell'origine della materia prima sull'etichetta del latte, della pasta, del riso e del pomodoro.

Il provvedimento, rende noto il ministero, si è reso necessario "per evitare vuoti di disciplina e incertezze interpretative, in attesa della applicazione del regolamento di esecuzione in materia adottato dalla Commissione europea, prevista per il 1 aprile 2020 e in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione".

Gli ulteriori mesi di sperimentazione di tali misure "consentiranno di garantire trasparenza verso i consumatori e valorizzazione dei prodotti italiani".


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