Il professore, indicato da m5S e Lega come premier del futuro governo, salirà al colle alle 17:30.
Stamattina, dopo il nuovo faccia a faccia tra i due leader Di Maio e Salvini, c'è stata la conferma, su richiesta della presidenza della Repubblica, della proposta di conferimento dell'incarico per la formazione del governo a Conte, dopo i "gossip" sulle presunte irregolarità nel suo curriculum.
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"Oggi comincia la terza Repubblica, ve l'avevo detto, l'avevo promesso - ha commentato Di Maio dopo la convocazione al Quirinale, confermando che - sarà un presidente del Consiglio incaricato politico".
Soddisfazione anche da parte della Lega per la convocazione.
Incarico a Conte e dopo che succede?
La prassi prevede che se Mattarella, come presumibile, affiderà l'incarico a Conte, egli debba accettare con riserva. Poi, dopo un breve giro di consultazioni, dovrà recarsi nuovamente dal capo dello Stato per sciogliere, positivamente o negativamente, la riserva. Subito dopo lo scioglimento della riserva si perviene alla firma e alla controfirma dei decreti di nomina del Capo dell'Esecutivo e dei Ministri, in conformità all'art. 92 della Costituzione il quale sancisce che "il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri".
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