Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo contenente disposizioni sulle incompatibilità degli amministratori giudiziari, dei loro coadiutori, dei curatori fallimentari e degli altri organi delle procedure concorsuali. Le novità e il testo

di Marina Crisafi - Stop incarichi ad amici e parenti nelle procedure concorsuali. È quanto prevede il decreto legislativo n. 54/2018 approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri e approdato in Gazzetta Ufficiale.

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Il provvedimento (sotto allegato) attua un giro di vite sui rapporti tra giudici e professionisti e disciplina il regime delle incompatibilità degli amministratori giudiziari, dei loro coadiutori, dei curatori fallimentari e degli altri organi delle procedure concorsuali, in attuazione dell'art., commi 2 e 3, l. n. 161/2007.

Nello specifico, il provvedimento prevede l'incompatibilità degli incarichi giudiziari ai professionisti (amministratori giudiziari, loro coadiutori, curatori fallimentari, ecc.) che intrattengono rapporti di parentela, affinità, convivenza o comunque frequentazione abituale con magistrati addetti all'ufficio giudiziario al quale appartiene il giudice che conferisce l'incarico. Viene affidata, inoltre, al presidente della Corte d'Appello la vigilanza sulle nomine effettuate.

Il decreto entra in vigore a decorrere dal 30mo giorno successivo alla pubblicazione in Gu, ossia il 25 giugno prossimo.

Decreto Legislativo n. 54/2018

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