L'azione collettiva, si legge in una nota dell'associazione, poggia le basi sulle contestazioni mosse dalle organizzazioni di consumatori nelle scorse settimane e confermate dall'Antitrust con l'apertura del procedimento per pratiche commerciali scorrette. "Tutti gli utenti Facebook - prosegue - sono stati vittime di un continuo e massivo uso improprio dei dati da parte del social network o di altre app che operano sulla piattaforma". Tramite la raccolta di grandi volumi di dati e la loro condivisione con parti terze, senza che l'utente avesse dato il consenso in modo pienamente consapevole, continua la nota "Facebook ha violato sia la normativa sulla protezione dei dati, sia la fondamentale legislazione sui consumatori, traendone indebiti e ingentissimi guadagni".
L'atto di citazione sarà depositato a breve dagli avvocati di Altroconsumo presso il tribunale di Milano. Spetterà al giudice "valutare il danno e calcolare l'importo finale del risarcimento che, comunque, gli esperti dell'organizzazione hanno già valutato essere almeno di 200 euro per ogni consumatore sul social network, sommando il valore economico prodotto dall'utilizzo dei dati, più il danno morale".
L'Associazione ha messo a disposizione degli utenti un link attraverso il quale aderire all'azione.
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