Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 11 febbraio (dopo lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica), ha approvato i decreti che fissano la data delle elezioni per la domenica del 9 aprile e il lunedì successivo, indicano il 28 aprile come la data della prima seduta delle Camere, e ripartiscono, i seggi assegnati alle diverse circoscrizioni, per quanto riguarda la Camera dei Deputati, e alle diverse Regioni, per quanto riguarda il Senato della Repubblica, riservando contemporaneamente le quote per la circoscrizione estero, che prevedono dodici rappresentanti per la Camera dei Deputati e sei per il Senato della Repubblica. Domenica 9 aprile si vota dalle ore 8,00 alle ore 22,00, lunedì 10 aprile dalle ore 7,00 alle ore 15,00; subito dopo inizierà lo scrutinio delle schede. Con i nuovi sistemi di votazione, l'elettore ha a disposizione una sola scheda elettorale per la Camera e una scheda per il Senato. In entrambe sono raffigurati i simboli dei partiti in competizione, rispettivamente, nella circoscrizione o nella Regione. I simboli dei partiti appartenenti alla medesima coalizione sono riprodotti in linea verticale, uno sotto l'altro, su un'unica colonna. L'elettore esprime il voto tracciando un segno sul simbolo del partito prescelto. Non è possibile manifestare 'voto di preferenza' per candidati; la lista è, infatti, 'bloccata': i nomi sono cioè presentati in un ordine stabilito.
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