di Gabriella Lax - Cambiano i coefficienti di trasformazione del montante contributivo per il calcolo della pensione con il sistema contributivo o per la quota contributiva del sistema di calcolo misto o interamente retributivo. Lo scorso 8 giugno, la Gazzetta Ufficiale n. 131 ha pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro del 15 maggio scorso avente come oggetto la "Revisione triennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo".
Leggi anche Pensioni più povere dal 2019, ecco i nuovi coefficienti
Montante contributivo, ecco come saranno i nuovi coefficienti
Rispetto al triennio passato, i coefficienti di trasformazione che vanno dal 2019 al 2021 saranno inferiori e determineranno pensioni più basse per gli italiani che maturano i requisiti e accederanno alla pensione nel triennio 2019, 2020 e 2021.
I coefficienti, come viene specificato, variano in base all'età anagrafica del lavoratore e costituiscono la base di calcolo per la determinazione della pensione annua.
La ratio del cambiamento è da ricondurre agli adeguamenti alla speranza di vita del sistema pensionistico stabiliti dalla Legge Fornero che, da un lato, incrementano i requisiti pensionistici (per la pensione di vecchiaia nel 2019 si raggiunge a 67 anni, mentre nel 2018 si raggiunge a 66 anni e 7 mesi), dall'altro riducono i coefficienti che sono determinati per gli importi pensionistici, poichè il lavoratore rimarrà più tempo a lavoro accumulando più contribuzione e di conseguenza più pensione.