Pensioni più basse, a parità di età e contributi versati, per effetto del decreto del 15 maggio 2018, determinati i nuovi coefficienti di trasformazione dal 2019 al 2021

di Gabriella Lax - Cambiano i coefficienti di trasformazione del montante contributivo per il calcolo della pensione con il sistema contributivo o per la quota contributiva del sistema di calcolo misto o interamente retributivo. Lo scorso 8 giugno, la Gazzetta Ufficiale n. 131 ha pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro del 15 maggio scorso avente come oggetto la "Revisione triennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo".

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Rispetto al triennio passato, i coefficienti di trasformazione che vanno dal 2019 al 2021 saranno inferiori e determineranno pensioni più basse per gli italiani che maturano i requisiti e accederanno alla pensione nel triennio 2019, 2020 e 2021.

I coefficienti, come viene specificato, variano in base all'età anagrafica del lavoratore e costituiscono la base di calcolo per la determinazione della pensione annua.

La ratio del cambiamento è da ricondurre agli adeguamenti alla speranza di vita del sistema pensionistico stabiliti dalla Legge Fornero che, da un lato, incrementano i requisiti pensionistici (per la pensione di vecchiaia nel 2019 si raggiunge a 67 anni, mentre nel 2018 si raggiunge a 66 anni e 7 mesi), dall'altro riducono i coefficienti che sono determinati per gli importi pensionistici, poichè il lavoratore rimarrà più tempo a lavoro accumulando più contribuzione e di conseguenza più pensione.


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