di Redazione - Tra preoccupazioni, polemiche e "sconcerto", soprattutto da parte delle opposizioni, il famoso e atteso decreto dignità, primo vero provvedimento del governo Conte, si avvia ad essere approvato. Stasera, infatti, è stato convocato il Consiglio dei Ministri alle ore 20 che, tra gli altri argomenti all'ordine del giorno si concentrerà proprio sul dl dignità. Approvazione che del resto è stata confermata stamani dal dal ministro dello sviluppo economico e del lavoro e vicepremier, Luigi Di Maio. ""Il preconsiglio è oggi, ma ci deve essere il Consiglio dei ministri stasera anche perché non dobbiamo affrontare solo il decreto Dignità. Ci sono altri provvedimenti che dobbiamo portare il prima possibile" ha affermato Di Maio al termine dell'incontro al dicastero di via Veneto.
I contenuti del dl dignità
In base alle ultime bozze circolanti, il provvedimento conferma il pacchetto "light" sul fisco, che prevede ritocchi al redditometro e slittamento dello spesometro da settembre a febbraio 2019. Abolito lo split payment per i professionisti e rivista la norma sulle delocalizzazioni con multe fino a 4 volte il beneficio ricevuto per chi porta all'estero l'attività entro 5 anni dalle agevolazioni. Previsto inoltre il rimborso del beneficio stesso con interessi maggiorati fino a 5 punti percentuali. Confermata anche la stretta sulla pubblicità di giochi e scommesse e il pacchetto per contrastare il precariato con interventi sia sui tempi determinati che sui contratti di somministrazione.
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