di Gabriella Lax - Ripristinare il senso civico e di appartenenza al territorio. Così lo scorso 18 settembre, il consiglio regionale del Veneto ha approvato a maggioranza un progetto di legge statale per il ripristino del servizio di leva obbligatorio per tutti i cittadini italiani, per un periodo di otto mesi, con la possibilità optare per il servizio civile. In aggiunta anche il Friuli Venezia Giulia ha messo in campo una proposta simile.
Leva obbligatoria, in Parlamento la proposta di Forza Italia
Le cose non vanno diversamente in Parlamento, dove Forza Italia ha presentato una proposta di legge per avviare percorsi formativi di sei mesi in ambito militare rivolti a cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 22 anni di età. La proposta vede come primo firmatario l'azzurro Matteo Perego, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, il vice capogruppo azzurro alla Camera e responsabile del Dipartimento Difesa e Sicurezza di Forza Italia, Elio Vito, il deputato e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulè e la deputata di Forza Italia della Commissione Difesa Maria Tripodi. L'obiettivo annunziato è quello di dare «la possibilità di intraprendere un percorso educativo e di formazione specializzato nelle Forze armate - ha chiarito Gelmini - su base volontaria, per sei mesi, che indipendentemente dalle future scelte professionali, sia utilizzabile nella progressione degli studi mediante il riconoscimento di attestati e crediti in ambito universitario».
Leva obbligatoria, Gasparri, forze armate sempre volontari su base professionale
Pur non criticando il progetto, non è dello stesso avviso senatore di Fi, Maurizio Gasparri che spiega «La leva obbligatoria non sarà mai ripristinata. Anche chi lo ha proposto sa benissimo che questo intento non è realizzabile. Le forze armate devono restare formate da volontari su base professionale, devono sempre di più puntare su un profilo qualitativo dei propri appartenenti». Tuttavia, nonostante le critiche, «mi sembra assolutamente valida la proposta di legge del deputato di Forza Italia Perego che propone, in modo volontario, un servizio di sei mesi che può avere una ottima efficacia sotto il profilo formativo. È una proposta che dobbiamo senz'altro sostenere, che ha un valore sociale, culturale e morale. E che credo rappresenti una risposta adeguata a differenza della chimera del ritorno alla leva obbligatoria, che non ha assolutamente possibilità di concretizzazione».