Cellulari e numeri riservati dovranno attendere il Regolamento Attuativo per rendere effettiva l'iscrizione al Registro delle Opposizioni prevista dalla Legge n. 5/2018

di Lucia Izzo - Risale allo scorso 3 febbraio la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 5/2018, recante "Nuove disposizioni in materia di iscrizione e funzionamento del registro delle opposizioni e istituzione di prefissi nazionali per le chiamate telefoniche a scopo statistico, promozionale e di ricerche di mercato".


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Registro delle Opposizioni: le novità

Le legge, tra l'altro, ha esteso la possibilità di iscrizione al "Registro pubblico delle opposizioni" (R.P.O.), istituito dal d.P.R. 178/2010: in sostanza, non saranno solo le utenze fisse a potevi accedere (come in precedenza), ma anche i numero di telefonia mobile e i numeri riservati, ovvero non presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Nel provvedimento, infatti, si afferma espressamente che potranno avanzare richiesta d'iscrizione al registro tutti gli interessati, anche contemporaneamente per tutte le utenze telefoniche (fisse e mobili) che vogliano opporsi al trattamento delle proprie numerazioni telefoniche effettuato mediante operatore con l'impiego del telefono per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta, ovvero per il compimento di ricerche di mercato o comunicazione commerciale.

Inoltre, a seguito dell'iscrizione si intenderanno automaticamente revocati tutti i consensi precedentemente espressi, con qualsiasi forma o mezzo e a qualsiasi soggetto, autorizzativi del trattamento delle proprie numerazioni telefoniche fisse o mobili. Salvo alcune eccezioni.

Registro delle Opposizioni: quando arriverà il Regolamento attuativo?

Per l'effettiva operatività delle novità introdotte dalla legge, tuttavia, si rende necessaria l'emanazione di un apposito Regolamento attuativo che si occuperà di aggiornare il D.P.R. n. 178/2010 e di definire anche i tempi tecnici di implementazione del nuovo servizio.

Soltanto dopo l'emanazione del regolamento attuativo i cittadini potranno effettivamente esercitare il loro diritto di opposizione alle chiamate pubblicitarie indesiderate verso cellulari e numeri fissi non presenti negli elenchi telefonici pubblici in seguito all'emanazione del Regolamento attuativo, che definirà anche i tempi tecnici di implementazione del nuovo servizio.

Tuttavia, ad oggi, l'atteso provvedimento per rendere operativo il nuovo Registro delle Opposizioni non è stato ancora emanato, nonostante attività in tal senso fossero state compiute dal Governo Gentiloni come testimoniano le risultanze del Consiglio dei Ministri dello scorso 16 marzo (per approfondimenti: Registro opposizioni: cosa cambia).

Il ritardo nella tabella di marcia è considerevole se si pensa che la legge stabilisce che le opportune modifiche alle disposizioni regolamentari disciplinanti le modalità di iscrizione e funzionamento del Registro delle Opposizioni, con abrogazione di eventuali disposizioni regolamentari incompatibili, sarebbe dovute intervenire entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge n. 5/2018 (ovvero la data del 4 febbraio 2018).

I tempi di attesa, oltre al ritardo accumulato, potrebbero essere ancora più lunghi: sulla pagina Facebook Ufficiale del Registro Pubblico delle Opposizioni, in risposta alla domanda di un utente in relazione al regolamento attuativo, si legge che l'attuazione della nuova legge è prevista per i primi mesi del 2019. Non ci resta che attendere.


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