di Lucia Izzo - Dal prossimo anno aumenterà limite di reddito per beneficiare delle detrazioni per i figli a carico.
La novità, introdotta dalla legge di Bilancio 2018, sarà in vigore dal 1° gennaio 2019, sposta in avanti la soglia di reddito entro la quale il figlio può essere considerato fiscalmente a carico del genitore che potrà, dunque, beneficiare di particolari detrazioni fiscali.
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Lo scopo è quello di consentire anche ai genitori con figli che percepiscono redditi minimi di beneficiare del bonus mensile. Al momento, la nuova manovra di Bilancio non sembra aver preso in considerazione ulteriori modifiche.
- Chi sono i figli a carico?
- Figli a carico: dal 2019 soglia di reddito a 4.000 euro
- Detrazioni figli a carico: quanto spetta?
Chi sono i figli a carico?
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I figli a carico sono quelli che non percepiscono un reddito che gli consente l'indipendenza economica e, pertanto, continuano a "gravare" sui genitori. Le legge interviene introducendo detrazioni fiscali in favore di chi provvede al loro mantenimento.
Tra i figli che si considerano fiscalmente a carico vi sono sia quelli legittimi (nati in costanza di matrimonio), sia quelli naturali (riconosciuti fuori dal matrimonio), nonché quelli adottivi, affidati o affiliati.
Inoltre, a prescindere dall'età, dalla residenza o eventuale convivenza con la famiglia, nonché dall'attività svolta, per essere considerati a carico, i figli non dovranno percepire un reddito superiore a una certa soglia fissata dalla legge.
Ove ciò che il figlio percepisce superi superi tale soglia, questi non sarà considerato a carico e il genitore non usufruirà di alcuna detrazione. Attualmente, per essere considerati fiscalmente a carico, il limite di reddito complessivo nell'anno precedente dovrà essere, al lordo degli oneri deducibili, non superiore a 2.840,51 euro.
Figli a carico: dal 2019 soglia di reddito a 4.000 euro
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La precedente legge di bilancio, allo scopo di agevolare le famiglie, è intervenuta proprio su questa soglia di reddito, elevandola a 4.000 euro. Tuttavia, l'aumento non è indifferenziato, ma sarà applicato soltanto nei confronti dei figli di età non superiore a 24 anni.
Per i figli di età superiore a 24 anni, invece, il limite di reddito rimane quello attualmente fissato a 2.840,51 euro. Inoltre, per espressa previsione della manovra di bilancio 2018, l'applicazione del nuovo limite di reddito avverrà a partire dal 1° gennaio 2019.
Si rammenta che nel calcolo del reddito complessivo del figlio concorre, non solo, quello da lavoro dipendente, ma anche quello derivante, ad esempio, dallo svolgimento di attività impresa o di lavoro autonomo soggetti a imposta sostitutiva per i minimi, così come la quota esente dei redditi di lavoro dipendente che viene svolto in località frontaliere dai residenti. Occorre considerare anche il reddito dei fabbricati concessi in locazione e assoggettato al regime della cedolare secca.
Detrazioni figli a carico: quanto spetta?
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Nel dettaglio, è l'art. 12, lettera c) del TUIR n. 917/1986 a definire le detrazioni IRPEF delle quali possono beneficiare i genitori per i figli fiscalmente a carico.
Si tratta di "950 euro per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi o affidati. La detrazione è aumentata a 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni. Le predette detrazioni sono aumentate di un importo pari a 400 euro per ogni figlio portatore di handicap ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104".
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