Il coniuge soffre di manie di grandezza? Il matrimonio puo' essere dichiarato nullo. L'annullamento accordato da una sentenza ecclesiastica, dice la Corte di Cassazione, puo' essere riconosciuto efficace anche dal nostro ordinamento. La Prima sezione civile ha cosi' respinto il ricorso presentato da una signora affetta da 'disturbo narcisisitico', Michelle C., che si era opposta alla delibazione della sentenza ecclesiastiaca, accordata dalla Corte d'appello di Roma, gennaio 2004, con la quale era stata dichiarata la nullita' del matrimonio celebrato nel luglio del '71 con Francesco P. Un matrimonio durato tredici anni nel corso del quale il marito, attraverso la lettura del diario tenuto dalla moglie, aveva scoperto il 'disturbo narcisistico' da cui era affetta. Da qui la richiesta dell'uomo al giudice italiano di dichiarare efficace la sentenza di annullamento del matrimonio resa esecutiva dal Tribunale della Segnatura Apostolica nel marzo del 2003 'per incapicita' psichica della moglie di intendere i doveri del matrimonio' a causa delle manie di grandezza di cui soffriva. Contro la delibazione della sentenza si e' opposta in Cassazione la moglie, lamentando il fatto che il suo distrurbo era stato dedotto solo sulla base della consultazione dei suoi diari personali in assenza di 'riscontri oggettivi' e che, in ogni caso, il 'disturbo narcisisitico' non la rendeva incapace di intendere i doveri del matrimonio, semmai comportava una semplice 'carenza della sfera volitiva'.
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