di Lucia Izzo - Sembra destinata a svanire del tutto la speranza che la misura dell'APE sociale possa essere prorogata e stabilizzata come auspicato da molti lavoratori. L'emendamento proposto in tal senso dal PD è infatti stato respinto in Commissione alla Camera, in sede di dibattito sulla Legge di Stabilità 2019.
Si trattava di una proposta volta a rendere strutturale la misura sperimentale, in vigore dal 1° maggio 2017 sino al 31 dicembre 2018, grazie alla quale è consentito a determinate categorie di lavoratori (disoccupati, caregiver, disabili, addetti a mansioni gravose) di accedere anticipatamente alla pensione.
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Neanche sembra percorribile la strada della proroga, almeno secondo quanto si intuisce dalle dichiarazioni del sottosegretario Massimo Garavaglia, secondo cui "il governo svolgerà un'analisi organica delle misure in materia pensionistica, prefigurando il rischio che la misura dell'APE sociale possa sovrapporsi a quella di Quota 100, il che comporterebbe uno spreco di risorse".
APE sociale: niente proroga per evitare sovrapposizioni con Quota 100
Attualmente, la manovra fiscale prevede di destinare alle misure sulla previdenza circa 6,7 miliardi di euro nel 2019 e 7 miliardi di euro dal 2020, somme che sono destinate principalmente al finanziamento di Quota 100, la misura su cui l'esecutivo ha puntato tutto e che consentirà di raggiungere la pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi.
Tuttavia, sono molti i lavoratori in difficoltà, soprattutto del settore privato, che potrebbero non avere i requisiti per accedere a Quota 100, in particolare i 38 anni di contributi. Per il pensionamento dei lavoratori appartenenti alle summenzionate categorie, dunque, l'APE social si sarebbe dimostrata una risorsa essenziale.
Tuttavia, potrebbe ancora tornarsi a discutere della proroga di APE Sociale seppur la Riforma Pensioni promossa dal governo Lega-M5S non ne faccia menzione e nonostante le dichiarazioni in Commissione non vadano in questa direzione.
Il prossimo 10 dicembre, infatti, è previsto un incontro tra Governo e Sindacati per affrontare le aree di criticità della Legge di bilancio 2019 e discutere le tematiche d'interesse per i lavoratori, tra cui la riforma pensionistica e le misure di welfare in corso di approvazione
In tale sede, i sindacati dovrebbero portare all'attenzione dell'esecutivo nodi irrisolti come la salvaguardia degli esodati e anche la questione inerente la proroga dell'APE Sociale: si tenterà in extremis di trovare una soluzione che ne consenta la prosecuzione accanto a Quota 100. Tuttavia, il problema di fondo rimane, tuttavia, sempre il dispendio eccessivo di risorse che una eventuale sovrapposizione tra le due misure potrebbe provocare.