Le riforme delle amministrazioni pubbliche da sempre non solo hanno interessato le loro strutture e le cd. norme di azione, ossia quelle che regolano funzionamento e attività dei poteri pubblici, ma hanno anche coinvolto la disciplina e la classificazione del personale di cui tali amministrazioni si avvalgono. Così, l'esigenza non più differibile di porre in essere un'amministrazione efficiente, nella quale sprechi, ritardi e clientelismi fossero ridotti al minimo e dalla quale, soprattutto, i conti pubblici non venissero inghiottiti, ha imposto negli ultimi anni il ripensamento del concetto stesso di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Pertanto, salvo settori di particolare delicatezza o rilevanza, l'impiego pubblico è stato assimilato a quello privato, pur senza realizzare una piena integrazione tra i due tipi di lavoro, ma unificando nel nuovo impiego pubblico privatizzato gli aspetti migliori o ineliminabili di ciascuno dei due. La privatizzazione, disposta all'inizio degli anni ?90 con la Legge delega 421/1992 e realizzata nella sua prima stesura con il D.Lgs. 29/1993, poi modificato e confluito nel D.Lgs. 165/2001, si è concretizzata nella riconduzione di tutti gli aspetti dell'organizzazione e della gestione giuridica ed economica dei lavoratori alla disciplina privatistica e a quella della contrattazione collettiva nazionale di lavoro. Le disposizioni emanate sull'impiego pubblico privatizzato dal 1993 in poi sono state successivamente riordinate in un Testo Unico, il citato D.Lgs. 165/2001, a sua volta variamente integrato e modificato da numerosi interventi normativi; in tali corpi normativi sono state tracciate le linee generali di organizzazione degli uffici pubblici e gli aspetti più delicati dei fondamenti del lavoro pubblico. La riforma, d'altronde, non è stata solo il punto di arrivo di un lungo dibattito e di una lunga evoluzione giuridica, ma anche il punto di partenza di una produzione normativa ingente e stratificata, volta alla sempre più marcata trasformazione dell'impiego pubblico; questo, infatti, è stato utilizzato come strumento principale di evoluzione.......... LaPrevidenza.it, 22/05/2006
Articolo di Aldo Niccoli - www.laprevidenza.it
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