di Gabriella Lax - Il bonus asilo nido per il 2019 sarà ancora più ricco, la legge di bilancio lo ha fatto lievitare fino a 1500 euro l'anno. Si mantengono uguali invece i requisiti e le modalità per la richiesta.
Bonus asilo nido, cos'è
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Il bonus nido è un'agevolazione con la quale lo Stato eroga fino a mille euro per pagare le rette dell'asilo nido pubblico o privato dei bambini, ma può essere utilizzato anche per l'assistenza domiciliare in caso di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie. Destinatario del bonus il genitore di un minore nato o adottato dal 1° gennaio 2016, residente in Italia, con cittadinanza italiana o comunitaria. Sono beneficiari anche gli extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari e per i cittadini stranieri con status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria. Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.
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Bonus asilo nido 2019 di 1.500 euro
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La legge di bilancio 2018 ha incrementato il bonus asilo nido 2019 per aiutare i genitori che, per motivi di lavoro o familiari, devono affrontare la spesa per la retta delle struttura pubbliche o private. Il bonus passa da 1.000 euro a 1.500 euro per tre anni, anche per il supporto a domicilio a bambini di età inferiore ai 3 anni affetti da disabilità gravi. L'aumento è previsto per il triennio 2019-2021 e come previsto, dall'art. 1, comma 355, legge n. 232/2016, il bonus asilo nido viene erogato dall'Inps.
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Bonus asilo nido 2019: la domanda
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Le domande potranno essere effettuate sul sito dell'Inps, nella sezione "Prestazioni e servizi", oppure mediante l'app "Inps mobile", nella sezione "Bonus nido", a partire dalle ore 10.00 del 28 gennaio 2019 e fino alla mezzanotte del 31 dicembre 2019.
Nella domanda va indicato l'evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente: pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati ("Contributo asilo nido"). Oppure «introduzione di forme assistenza domiciliare a favore dei bambini, di età inferiore a tre anni, affetti da gravi patologie croniche (il cosiddetto "Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione")».
Nel caso in cui il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi. Inoltre il richiedente dovrà indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2019, per le quali intende ottenere il beneficio. In modo da accantonare gli importi relativi ai mesi prenotati. Il sistema di acquisizione della documentazione non permetterà quindi di allegare documentazione per mensilità non specificate in fase di domanda. Nel caso in cui si intenda richiedere il bonus per mesi ulteriori rispetto a quelli già indicati, anche se per lo stesso minore, sarà necessario presentare una nuova domanda, anch'essa sottoposta alla verifica della disponibilità del budget stanziato.
Si dovrà allegare alla domanda la documentazione che dimostra il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l'iscrizione o l'avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.Una volta inserite tutte le informazioni richieste, la domanda sarà protocollata ai fini dell'impegno del budget richiesto.
Per accedere al bonus per l'introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione, alla domanda va allegata un'attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, che dichiari per l'intero anno di riferimento, "l'impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica". In tale ipotesi l'Istituto erogherà il bonus in un'unica soluzione.
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