di Lucia Izzo - Quest'anno, alcuni cittadini potranno beneficiare di una detrazione per "Spese per abbonamenti al trasporto pubblico", un vantaggio noto anche con il nome di "bonus trasporti" o anche bonus treno o bonus autobus.
Bonus trasporti: cos'è
[Torna su]
Il c.d. bonus trasporti è stato introdotto dalla legge di Bilancio dello scorso anno (n. 205/2017). Il bonus consiste in una detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, su un costo annuo massimo di 250 euro.
L'agevolazione riguarda sia le spese sostenute direttamente dal contribuente per l'acquisto di un abbonamento del trasporto pubblico, sia quelle affrontate per conto dei familiari fiscalmente a carico. Per le detrazioni relative all'acquisto dell'abbonamento da parte dei cittadini e dei familiari a carico dovranno essere conservati il titolo di viaggio e la documentazione relativa al pagamento.
Inoltre, non concorrono a formare reddito di lavoro le somme erogate o rimborsate ai dipendenti dal datore di lavoro o le spese sostenute direttamente da quest'ultimo per l'acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico del dipendente e dei suoi familiari.
Bonus trasporti: come funziona
[Torna su]
Per beneficiare della detrazione in oggetto, i contribuenti dovranno conservare il titolo di viaggio e la documentazione attestante la data del pagamento. In caso di titolo di viaggio provvisto nominativo, sullo stesso documento dovrà essere anche indicata la durata dell'abbonamento e la spesa sostenuta.
Qualora, invece, il titolo di viaggio acquistato non sia nominativo, il contribuente dovrà conservarlo e provvedere a rendere un'autocertificazione (nei modi e nei termini previsti dal d.P.R. n. 445/2000) in cui attesta che l'abbonamento è stato acquistato per il sé o per un suo familiare a carico.
Inoltre, la detrazione dovrà intendersi cumulativamente riferita alle spese sostenute dal contribuente per sé o per i familiari a carico: in pratica, indipendentemente dal numero di abbonamenti acquistati, il nucleo familiare porterà in detrazione il 19% dell'importo complessivo cumulativo di 250 euro.
Bonus Trasporti nel 730/2019
[Torna su]
Chiunque, lo scorso anno, ha sostenuto spese per acquistare un abbonamento a treni ed autobus del trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale, avrà dunque diritto alla detrazione indicando espressamente tali esborsi nella dichiarazione dei redditi dal 2019.
Per fruire della detrazione trasporti pubblici 2019, i cittadini dovranno aver conservato la ricevuta di pagamento e dovranno farne indicazione nella dichiarazione dei redditi di quest'anno, ovvero quella successiva all'anno di effettuazione della spesa, nell'apposita sezione e con l'apposito codice fornito dall'Agenzia delle Entrate.
La versione definitiva del modello 730/2019 (qui sotto allegata) conferma quanto già previsto dalla bozza in tema di agevolazioni fiscali, poiché nel modello trova posto anche la detrazione per le spese relative all'abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico (19% fino a 250 euro).
Nel dettaglio, per ottenere la detrazione d'imposta del 19%, le spese andranno indicate nel "QUADRO E - Oneri e spese", nella "SEZIONE I - Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19, del 26, del 30 e del 35 per cento".
Le istruzioni delle Entrate, con riferimento a ciascuna spesa, hanno indicato il rigo dove riportare l'importo pagato e il codice attribuito, che coincide con quello indicato nella Certificazione Unica se il datore di lavoro ha considerato la relativa spesa nel calcolo delle ritenute.
Il Bonus trasporti è correlato al codice 40 che identifica le "Spese sostenute per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale" chele quali dovranno essere riportate nei righi da E8 a E10 del modello 730.
Scarica pdf Modello 730/2019• Foto: 123rf.com