di Gabriella Lax - Un avviso pubblico per finanziare, su tutto il territorio nazionale, azioni di prevenzione delle pratiche illegali di intermediazione, reclutamento e organizzazione della manodopera. Ad emanarlo il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell'ottica della lotta allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.
Entro il 15 aprile avviso pubblico per la lotta al caporalato in agricoltura
Saranno a disposizione 23 milioni di euro, spiega il ministero in una nota, finalizzati ad azioni per il miglioramento dei servizi per l'occupazione, nonché delle condizioni alloggiative e di trasporto dei lavoratori. Le scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 aprile 2019. Un lavoro che si è sviluppato in poco più di due mesi dall'istituzione del Tavolo permanente sul caporalato, come precisa il sottosegretario Claudio Cominardi.
L'avviso è parte integrante della strategia nazionale del Ministero per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, che include il Tavolo sul Caporalato, istituito con il Decreto Fiscale. Dalle attività del Tavolo è scaturita l'esigenza di migliorare il sistema dei servizi per il lavoro e la qualità della filiera delle imprese in agricoltura, in sinergia con i competenti organi ispettivi per il contrasto e la prevenzione dell'illegalità. Nel frattempo, l'Ispettorato del Lavoro «sta intensificando i controlli e le recenti operazioni hanno confermato che c'è un sistema criminale che gestisce i lavoratori» specifica Cominardi.
Al momento, uno degli obiettivi è creare «le condizioni per generare una filiera virtuosa per il lavoro in agricoltura. Il Bando pubblicato dal Ministero del Lavoro in collaborazione con il Ministero dell'Interno mira a contrastare in modo sistemico il fenomeno. Atti concreti per debellare una piaga del mercato del lavoro» chiude il sottosegretario.
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