di Gabriella Lax - In arrivo per i maturandi i curriculum precompilati e in formato digitale. Come stabilisce l'art 21 della legge n. 62/2017, con la maturità 2019, le competenze e le esperienze acquisite dagli studenti saranno sintetizzate in un curriculum formato standard.
Maturità, c'è il curriculum precompilato e in formato digitale
Quindi a corredo della fine degli studi, gli allievi potranno esibire non solo il diploma ma il loro personale curriculum contenente le competenze acquisite durante il percorso di studi e le esperienze maturate anche al di fuori delle aule, come, ad esempio durante i percorsi di alternanza scuola lavoro. Lo scopo è fornire competenze certificate dalla scuola di appartenenza e dal Miur (Ministero dell'Università dell'Istruzione e della Ricerca) che possono essere utilizzate per l'ingresso nel mondo del lavoro. La novità era stata anticipata nella circolare 3054 del Miur, dello scorso ottobre in cui si stabiliva che, entro marzo 2019, arriverà il decreto ministeriale per definire modello del diploma e del curriculum dello studente, come previsto dall'articolo 21 del dl n.62 del 2017, riguardo a "Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato". Era stata in realtà la Legge 107 del 2015, ad aprire le porte all'identità digitale dello studente che è la nona delle trentacinque azioni previste e il curriculum digitale dello studente che rappresenta uno dei pilastri dell'identità 2.0.
Maturità, cosa contiene il curriculum precompilato
Il prezioso documento che accompagnerà gli studenti maturandi verso la prima occupazione contiene:
- le discipline previste nel percorso di studi e il monte ore complessivo;
- le competenze, conoscenze e abilità anche professionali acquisite;
- i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove Invalsi, per ciascuna delle discipline oggetto di rilevazione;
- la certificazione delle abilità di comprensione e uso dell'inglese;
- le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato svolte in ambito extrascolastico;
- attività di alternanza scuola lavoro;
- altre eventuali certificazioni conseguite.
Si comincia da quest'anno col curriculum, limitatamente alla parte "formale", ossia la carriera scolastica degli studenti: con i risultati di tutti e 5 anni, durata degli studi e le ore di alternanza scuola-lavoro. A partire dal prossimo anno queste conoscenze verrà integrata la parte informale del curriculum relativa alle esperienze di volontariato, le certificazioni linguistiche, le pratiche sportive, gli interessi culturali e le competenze acquisite durante la formazione. Le informazioni confluiranno portale Scuola in chiaro del Miur, da cui si potrà accedere ai curricula dei singoli alunni, da consultare come un'utile banca dati, un sistema facile e non dispendioso, per mettere insieme le richieste dal mondo del lavoro e l'offerta dei diplomati.