di Gabriella Lax - C'è la volontà da parte del Governo di lavorare alla riforma del processo civile. Questo, in sintesi, è il frutto dell'incontro, svoltosi il 13 febbraio scorso, al ministero della Giustizia. Presenti il ministro alla giustizia Alfonso Bonafede ed i rappresentanti del Consiglio nazionale forense, dell'Organismo congressuale forense e dell'Associazione nazionale magistrati.
Il governo lavora alla riforma del processo civile
Durante l'incontro, il ministro Bonafede ha chiarito che si lavora su con una legge delega che possa favorire la flessibilità del procedimento razionalizzandone attività e tempi, fermo restando la natura del processo inteso sempre come processo di parti. Per il presidente del Cnf, Andrea Mascherin: «È condivisibile l'obiettivo del Ministro di trovare soluzioni utili a un processo civile il più razionale possibile, da questo punto di vista l'incontro è stato caratterizzato da uno scambio di idee tra i presenti molto proficuo, e da un atteggiamento di ascolto attento da parte del Ministro. Confidiamo di poter raggiungere una soluzione condivisa - ha poi spiegato Mascherin - che assecondi le esigenze e le prerogative di un processo al servizio dei cittadini, soluzione che non può essere disgiunta da importanti investimenti in organici e strutture, come peraltro ritenuto dallo stesso ministro».