di Redazione - E' stato approvato in via definitiva, ieri, dal Consiglio dei Ministri, il decreto legislativo che attua la direttiva UE 2016/1919 sull'ammissione al gratuito patrocinio per indagati e imputati nell'ambito di procedimenti penali e per le persone ricercate nell'ambito di procedimenti di esecuzione del mandato d'arresto europeo.
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Gratuito patrocinio: le novità
Ieri, insieme al ddl delega di riforma del codice della strada e alla riforma del sistema premiale della polizia di Stato, il Governo ha approvato definitivamente anche il decreto attuativo della direttiva europea, nel testo che ha ottenuto il parere favorevole dalle commissioni parlamentari.
Il decreto, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, "intende garantire l'effettività del diritto di avvalersi di un difensore, assicurando che le spese per l'assistenza legale, in casi specifici, siano poste a carico dello Stato".
Il testo tutela il diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale, il diritto delle persone private della libertà di comunicare con terzi e con le autorità consolari e rafforza le garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali.
La normativa si applica, inoltre, alle persone che non erano inizialmente indagate o imputate, ma che ne assumono la qualità nel corso di un interrogatorio da parte della polizia o di altre autorità.
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