di Redazione - C'è anche lo sconto burocrazia nella maxi-rivoluzione che il governo è intenzionato ad attuare attraverso la delega semplificazioni.
Nei dieci disegni di legge approvati nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri si ricorda, c'è la riforma del codice civile, con accordi prematrimoniali e patti successori, ma anche la revisione dei contratti pubblici, del turismo, dell'istruzione, del lavoro e dell'agricoltura.
Delega semplificazione: lo sconto burocrazia
Nella bozza del ddl delega sulla semplificazione-codificazione (sotto allegata) è previsto anche una sorta di "sconto burocrazia".
Si tratta di detrazioni fiscali per i costi della burocrazia, derivanti dall'introduzione di "oneri regolatori, inclusi quelli informativi e amministrativi ed esclusi quelli che costituiscono livelli minimi per l'attuazione della regolazione europea".
Nel testo si prevede che tali costi aggiuntivi, laddove non compensati da riduzioni di oneri di pari valore, saranno qualificati di regola come "oneri fiscalmente detraibili".
Il fine del ddl è del resto quello di "migliorare la qualità e l'efficienza dell'azione amministrativa" e ridurre "gli oneri regolatori a carico di cittadini e imprese e accrescere la competitività del Paese".
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