di Gabriella Lax - Vaccinare 2,5 milioni di persone. Questo è l'obiettivo del Piano nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2019-2023, inviato dal ministero della Salute alle Regioni per l'Intesa.
Vaccini, un piano per 2,5 milioni di persone contro il morbillo
I destinatari del piano sono adulti e giovani adulti che sono rimasti fuori dalle campagne di immunizzazione iniziate negli anni Ottanta, ma eseguite non al meglio e che attualmente rappresentano i 'serbatoi' suscettibili della popolazione. Già la legge ha fatto tanto in tema di vaccini, ripristinando l'obbligo a scuola nel luglio 2017, procurando un balzo in avanti delle coperture decisivo, tuttavia ritenuto non sufficiente poiché limitato a quelli nati dal 2001 in poi (raggiunti dall'obbligo a scuola), mentre ancora oggi resta scoperta un'ampia fascia di adolescenti e adulti, obiettivo del nuovo piano. Come riporta Adnkronos, il Piano di eradicazione del morbillo è stato creato dal ministero della Salute. Vittorio Demicheli, è il coordinatore del tavolo indipendente sui vaccini voluto dal ministro della Salute Giulia Grillo e chiarisce che si tratta piano che vuole arrivare a coperture alte non solo per i più piccoli, ma anche per le persone dai 30 ai 40 anni. «Il piano straordinario - evidenzia Demicheli -prevede che per un paio d'anni si vaccinino, con una promozione attiva e senza coercizioni, quanti più giovani adulti possibile.
Piano morbillo, a chi sono destinati i vaccini
I più grandi potranno informarsi sui vaccini ogniqualvolta «che si iscrivono a un concorso (per ora solo per entrare nelle Forze armate), a un Erasmus, a una società sportiva, o in tutte le occasioni in cui si ha un contatto con il Servizio sanitario nazionale o si dona il sangue». Lo stesso Demicheli specifica che «Non è che non si potrà partecipare a un concorso se non ci si vaccina solamente verrà richiesta la documentazione dello stato vaccinale e in caso non si sia stati immunizzati contro il morbillo, si farà presente la possibilità di vaccinarsi». L'obiettivo ossia raggiungere un target di 2,5 milioni di persone da vaccinare «è arduo - prosegue il coordinatore - e mi riterrei soddisfatto se riuscissimo a raggiungere un milione di persone in due anni». E poi conclude «Con i bimbi piccoli si è raggiunto un buon risultato, ma ora si cambia registro. Senza pensare a multe
o simili, ma solo raggiungendo e convincendo le persone». • Foto: 123rf.com